Manipolazione Fasciale

Sviluppata dai trentennali studi del fisioterapista italiano Luigi Secco, la Manipolazione Fasciale® è una tecnica di terapia manuale che si focalizza sul trattamento del tessuto che funge da sostegno e coordinazione della muscolatura (fascia), principale responsabile delle patologie muscolo-scheletriche e internistiche. La Manipolazione Fasciale® viene utilizzata per il trattamento di tutte le sindromi dolorose muscolo-articolari dell'apparato locomotore, ma anche per patologie di origine viscerale, come stitichezza, coliche, dolori mestruali, gastriti. Manipolazione Fasciale® e Fascial Manipulation® sono marchi registrati dal Dottor Luigi Stecco.

Massoterapia

La massoterapia è ad oggi uno dei più diffusi trattamenti fisioterapici, praticato sulla superficie corporea del soggetto, che rimane solitamente passivo, allo scopo di migliorarne la circolazione sanguigna ed il trofismo dei tessuti, di favorire l’eliminazione delle scorie metaboliche e dei depositi di grasso corporeo, di restituire mobilità agli arti compromessa da lesioni muscolari.
Il massaggio, praticato sui tessuti molli (pelle, sottocutaneo, legamenti, tendini e muscoli) cerca di restituire, tramite un’azione rilassante o tonificante a seconda delle situazioni terapeutiche, la normale mobilità e lunghezza delle strutture lese, compromessa non solo da affezioni traumatiche (quali ad esempio le contratture), ma anche da affezioni reumatiche, circolatorie o nervose.
Applicazioni di questa terapia:
La massoterapia trova, impiego in reumatologia, dermatologia e in traumatologia grazie alla facilitazione del riassorbimento di ematomi ed edemi, condotta tramite un’azione di miglioramento del microcircolo locale, associata con un migliore ritorno venoso, la stimolazione dei recettori nervosi e la facilitazione della rimozione dei cataboliti.
La pratica massoterapica può essere eseguita con manovre esclusivamente manuali o mediante specifici attrezzi o apparecchi, secondo tre principali tipologie: la seduta massoterapica sportiva, curativa o rilassante.

Taping kinesiologico

Largamente utilizzato in ambito terapeutico e sportivo per il trattamento delle affezioni muscolo-scheletriche, il Taping Kinesiologico sfrutta le proprietà elastiche dei bendaggi applicati per stimolare le fisiologiche capacità di guarigione del corpo, migliorando la circolazione sanguigna e linfatica, diminuendo gli stati infiammatori, eliminando l'eccesso di cataboliti, riducendo spasmi e contratture ed effettuando una correzione meccanica degli errati allineamenti articolari. Utilizzato per la preparazione e il defaticamento dell'atleta, il Taping Kinesiologico costituisce anche un valido complemento alle altre tecniche di terapia manuale. Al Taping si possono associare, o utilizzare da sole, anche tecniche di bendaggio funzionale, utili a stabilizzare l'articolazione, correggere l'esecuzione del gesto motorio e proteggere da ulteriori traumi.

Pompage

Sviluppato dal fisioterapista e osteopata Marcel Bienfait, il Pompage è una forma di terapia che prevede la mobilizzazione delle fasce del corpo attraverso manovre di trazione manuale leggera e progressiva, applicate ai diversi distretti corporei. La tecnica si utilizza per il trattamento delle sindromi dolorose di origine muscolo-articolare e per le patologie artrosiche, ed è particolarmente indicata in quelle situazioni di elevata dolorabilità o in patologie del rachide legate alla presenza di protrusioni discali o ernie, nelle quali la decompressione articolare gioca un ruolo terapeutico fondamentale. Il Pompage ha anche un'importante valenza preventiva, garantendo la fisiologica mobilità dei tessuti interni.

Bendaggio funzionale

Il bendaggio funzionale è una tecnica di immobilizzazione parziale volta a ridurre i tempi di guarigione rispetto alle metodiche di immobilizzazione tradizionali. Un’articolazione viene, infatti, messa in scarico e protetta, soltanto nella direzione di movimento dolorosa o patologica attraverso l’applicazione mirata di bende e cerotti adesivi. Tale tecnica fu messa a punto e introdotta in fisioterapia negli anni 60 da un gruppo di ricercatori americani. Le bende utilizzate si distinguono per le varie misure (cm 6-8-10) o per il loro grado di estensibilità, (alcune bende sono elastiche in larghezza, altre in lunghezza, altre ancora in entrambe le direzioni) e vengono impiegate a seconda delle indicazioni.
Il cerotto o tape anaelastico, invece, è utilizzato per bloccare l’articolazione nelle direzioni desiderate.

Indicazioni e controindicazioni
Può essere indicato in seguito ad un trauma distorsivo od una lussazione, dopo una lesione muscolare od una microfrattura, ma anche nel caso di edemi e gonfiori importanti. Non va bendato chi ha problemi dermatologici o allergie riconosciute al collante. Viene rimosso solitamente 4/7 giorni dopo, durante i quali viene concesso di svolgere le normali attività giornaliere.

Taping
Con questo termine si identificano i bendaggi confezionati in preparazione ad un impegno sportivo, solitamente per i primi allenamenti successivi ad un infortunio. Non vengono utilizzate bende elastiche ma solo cerotto inestensibile. Va rimosso immediatamente dopo l’impiego.

Mobilizzazioni

Per mobilizzazione passiva si intende la mobilizzazione di una o più giunture senza il reclutamento attivo del muscolo.
Può essere praticata manualmente da un professionista quale il fisioterapista che abbia le competenze, le conoscenze (anatomiche e fisiologiche) e la pratica adeguata al caso.
I principali effetti che la mobilizzazione passiva produce sono quello di stimolare le cellule perisinoviali che secernono la sinovia, rilasciare parzialmente i muscoli, elasticizzare alcuni tessuti soprattutto di tipo connettivo (le cicatrici, i tendini) determinando un’irrorazione migliore nella struttura interessata.
Con la mobilazzione passiva, il professionista ricerca a livello palliativo di dare sollievo dal dolore e a livello funzionale di raggiungere un ROM (range of movement; arco di movimento) adeguato all'obiettivo funzionale prefissato.
La giuntura viene mobilizzata secondo i movimenti funzionali possibili attivamente (ad esempio nella mano: flessione-estensione adduzione-abduzione) alla ricerca di restaurare una funzionalità che è stata persa totalmente o parzialmente. La giuntura viene mobilizzata secondo i movimenti accessori, ovvero quei movimenti che l'articolazione può compiere anatomicamente ma che non è possibile fare attivamente (ad esempio nella mano: spostamento postero-anteriore e antero-posteriore del carpo).

Manipolazioni vertebrali

Le manipolazioni vertebrali, codificate nella Medicina Manuale dal Dr. R.Maigne, direttore del reparto di Ortopedia dell’Hotel Dieu di Parigi, a partire già dal dopoguerra, trovano la loro indicazione nel trattamento di numerose affezioni del rachide che comportano stati dolorosi e che interessano tutto l’apparato locomotore. Il Dr. Maigne ha fuso le conoscenze e le esperienze empiriche della Chiropraxi di scuola americana (Palmer) e dell’Osteopatia (Still), con la medicina Ortopedica, codificando una tecnica, detta “ del non dolore e del movimento contrario” che, partendo dal concetto del disturbo vertebrale, agisce in modo mirato ed assolutamente indolore su molte affezioni e patologie della colonna vertebrale.

La manipolazione consiste in una mobilizzazione forzata del rachide che si applica ad un segmento vertebrale e che va oltre il gioco articolare senza superarne il limite anatomico : essa deve essere quindi eseguita molto precisamente ed in maniera dosata. La Manipolazione del segmento vertebrale contribuisce ad avere vari effetti : uno sblocco delle faccette articolari

posteriori, spesso responsabili di rigidità ed infiammazione del disco, un corretto riallineamento dei corpi vertebrali spesso ruotati e bloccati, una liberazione di Endorfine (sostanze chimiche con elevato potere anti-infiammatorio ed anti-dolorifico), spostamento e trazione dei dischi intervertebrali con conseguente riduzione delle protrusioni ed ernie del disco che comprimono le radici spinali.

Indicazioni

  • Cervicalgie acute e croniche
  • Torcicollo
  • Cefalee cervico-geniche ed alcune neuro-geniche
  • Nevralgie cervico-brachiali
  • Talune sindromi vertiginose
  • Periartriti di spalla
  • Alcuni dolori del gomito e del polso
  • La maggior parte delle dorsalgie
  • Lombalgie di origine dorsale
  • lombalgie acute e croniche
  • Sciatalgie
  • Cruralgie
  • Molti dolori dell’anca e del ginocchio
  • Protrusioni discali
  • Molte ernie del disco
  • Coccigodinie

Trattamenti fisio-estetici

Tra le moderne tecnologie della medicina estetica, una delle più efficaci è senza dubbio la radiofrequenza (RF) monopolare. La radiofrequenza è un innovativo trattamento di medicina estetica che si basa sul principio della cessione di calore. È una procedura di rimodellamento semplice e veloce, non invasivo e indolore.

I quattro effetti principali della radiofrequenza che determinano il “biolifting”:
1) Iperemia: capillarizzazione e stimolazione del microcircolo con maggior apporto di ossigeno e sostanze nutritive e conseguente aumento del metabolismo cellulare e tissutale.
2) Idratazione: mantenimento dei livelli ottimali di acqua nei tessuti interessati. Elevata rimozione dei cataboliti e tossine dalle zone interessate.
3) Effetto tensorio immediato: l’“usura” del collagene determina le prime rughe e una progressiva perdita di tonicità cutanea. L’alta temperatura che si raggiunge nel derma causa la denaturazione delle molecole di collagene provocandone un’immediata contrazione e ispessimento.  La molecola denaturata è più corta e più spessa e questo fenomeno determina un aumento della consistenza del derma e un marcato effetto tensorio immediato e percepibile sia ispettivamente (a vista) che palpatoriamente (al tatto). Se si utilizzano apparecchiature e pratiche poco serie, questo turgore viene in realtà prodotto attraverso un edema, un risultato all’apparenza apprezzabile ma decisamente scorretto da un punto di vista medico, soprattutto se ripetuto nel lungo periodo (sovrapproduzione di collagene fibrotico di tipo 3).
4) Formazione di nuovo collagene: l’aumento della temperatura incrementa l’attività cellulare dei fibroblasti del derma, con conseguente stimolazione della sintesi proteica (Acido Ialuronico, Collagene, Elastina). A distanza di tempo si assisterà ad un ulteriore aumento della compattezza cutanea, grazie al contributo del nuovo collagene e ad una maggiore elasticità dei tessuti dovute a nuova elastina.

Tecarterapia

Negli ultimi anni è diventata sempre più popolare questa tecnica riabilitativa usata soprattutto per trattare traumi e infiammazioni.
La Tecarterapia, chiamata anche solamente Tecar (Trasferimento energetico capacitivo e resistivo) è una moderna terapia molto apprezzata e utilizzata negli ultimi anni in quanto si è mostrata particolarmente efficace nell’eliminare dolore e infiammazione a carico di articolazioni, muscoli e colonna vertebrale.

La Tecar è infatti indicata per trattare patologie articolari e muscolari, traumi, tendinopatie, patologie dei nervi, dolori acuti o cronici. Per fare tutto questo si serve di un macchinario particolare (che genera un campo magnetico ad elevata frequenza) collegato ad una piastra metallica che deve essere passata da un esperto sulla zona da trattare.

Questa moderna tecnica curativa si può utilizzare dunque in caso di:

• Lesioni muscolari
• Lesioni ai tendini
• Lesioni ai legamenti
• Stiramenti e strappi muscolari
• Distorsioni
• Edemi
• Tendiniti
• Borsiti
• Traumi
• Cervicalgie
• Lombalgie e lombo-sciatalgie
• Lesioni del menisco
• Algie
• Fascite plantare

BENEFICI DELLA TECARTERAPIA
La Tecarterapia è in grado di accelerare i processi rigenerativi naturali dell’organismo e in particolare le riparazioni cellulari, inoltre è in grado di ridurre il dolore con il vantaggio di velocizzare il recupero dal trauma o dalla problematica che ha colpito il corpo.

I migliori risultati che si ottengono con la Tecarterapia sono nel trattamento di problemi a colonna vertebrale, piedi e mani, spalle, caviglie, ginocchia o anca. La Tecar è molto utilizzata nel trattamento degli sportivi grazie ai suoi risultati particolarmente rapidi.

Ricapitolando la Tecarterapia è in grado di:

• Aiutare i processi rigenerativi del corpo
• Ridurre il dolore
• Velocizzare il recupero dopo un trauma
• Trattare problemi in quasi tutte le parti del corpo

Fisioterapia a domicilio

Trattamento domiciliare di fisioterapia svolto direttamente presso l'abitazione del paziente o nella struttura dov'è ricoverato. Attraverso una visita conoscitiva iniziale verranno valutate le necessità riabilitative del paziente e studiato il piano terapeutico più efficace. I trattamenti domiciliari sono rivolti sia ai pazienti che hanno bisogno di una rieducazione funzionale specifica nelle attività di vita quotidiana, sia a quelli che hanno difficoltà di spostamento, sia anche a coloro che vogliono semplicemente essere trattati a domicilio per comodità personale. Tutto il materiale necessario alla terapia verrà fornito e portato in loco.